Dal Supramonte al mare
Dal Supramonte al mare: sorprendente viaggio nella natura incantata
La prima impressione che avvolge alla vista del Supramonte montano è l'impenetrabilità del territorio, dove le rocce e le piante riescono a dare l'immagine dell'origine della terra, di milioni di anni fa. Non c'è acqua se non quella del cielo, raccolta nei buchi e nelle spaccature, scavate con la caparbia e benevola tenacia della Natura, delle rocce o negli alberi cavi, caduti durante le notti di tempesta. Si aprono scenari da favola, irraggiungibili e meravigliosi, unici. ll paesaggio regala all'anima la ricchezza di uno spirito profondo, capace di animare la terra del Supramonte.
Supramonte montano: regno dallo spirito profondo
La catena di montagne si snoda, tra altopiani carsici e complessi montuosi dal centro della Sardegna fino alla zona più orientale, con vette che non superano i millequattrocento metri. Sono due i massicci, il Supramonte montano che occupa gran parte degli affascinati territori "dell'Oliena, di Orgosolo, di Urzulei e di Baunei" e il Supramonte marittimo, con le rigogliose località di Dorgali e Baunei, lungo la base delle maestose pareti calcaree delimitanti gli altopiani.
Il mare era il protagonista nell'era giurassica, tra il carsismo e le dolomie fratturate, con gole e voragini profondissime e incantevoli per immensità. All'interno degli antri scorre l'acqua, assorbita dalla terra come una spugna. Difficile trovare sorgenti di acqua in superficie, mentre si cammina tra i sentieri rocciosi, è sempre presente la consapevolezza di corsi abbondanti sotto terra, capaci di far apprezzare maggiormente la vita.
Addentrarsi dentro le caverne, con stalattiti e stalagmiti millenarie, equivale a ritornare indietro nel tempo, all'epoca mesozoica, per venire avvolti dal fascino tranquillo della montagna, con il suo alone di ancestrale mistero che richiede un rigoroso rispetto. Tutto sembra rimasto fermo nei secoli.
Il Supramonte marino: il fascino spettacolare del mare cristallino
Il Supramonte marino è una fantastica estesa, grandiosa e affascinante, tra le località di Dorgali e Baunei. Il paesaggio suggestivo che si allunga lungo il corso del Flumineddu e oltre le sponde del fiume Cedrino riesce a sorprendere piacevolmente per la particolarità di solenni codule, tipicamente sarde, e gole che, come voragini imprevedibili, si riversano sul mare, sfociando in meravigliose spiagge di sabbia candidamente bianca.
Le coste sono un connubio incredibile di ricche scogliere con un susseguirsi senza sosta di smisurate falesie e forti faraglioni, di grotte da favola, sorprendenti per la forma delle stalattiti. Si tratta di luoghi incontaminati che non permettono di essere raggiunti da strade via terra. Soltanto gli amanti del trekking, dopo ore di scarpinate hanno la meritata ricompensa di godere per tali meraviglie, regalo di una Natura generosa. Ogni minuscola spiaggia o insenatura possono essere raggiunte via mare, con piccole imbarcazioni, per regalarsi il piacere di vivere il mare e la costa incontaminata e affascinante per la sua riservatezza.
Durante le escursioni a piedi, da un territorio dall'apparenza aspro e ostile, anche per la presenza di canyon e dirupi, si passa alla visione degli antichi nuraghi, di villaggi sorprendenti per le muraglie megalitiche che rimandano a un mondo lontano nel tempo e dall'avvolgente fantasia fiabesca.
Il trekking regala un paesaggio del tutto spettacolare, in una scarpinata ad anello, dalla parte iniziale del massiccio marittimo, fino al Supramonte di Baunei, offrendo alla vista un perfetto quanto intrigante mix di territorio montano e marino.
L'alternarsi delle valli carsiche con gli altopiani vulcaniche e basaltiche del suggestivo Golgo consentono la vista di una voragine considerata la più profonda di tutto il continente europeo, la cui visione regala un paesaggio indimenticabile per la sua unicità, portanto lo sguardo verso il mare cristallino e marmoreo.
Scendendo lungo sentieri e itinerari da sogno, la vista mozzafiato è verso panorami stupendi, con cale meravigliose, strapiombi vertiginosi, che portano a spiagge molto suggestive.
Immergersi completamente nella natura incontaminata è perfettamente possibile nel "Supramonte di Baunei", non a caso definito un luogo paradisiaco, sia per gli escursionisti, sia per gli amanti del mare. Sono veramente parecchi i sentieri naturali che offrono l'occasione di scoprire i segreti più emozionanti di una terra unica e meravigliosa, in grado di far passare con disinvoltura dal tipico territorio dell'altopiano calcareo al fascino del mare, attraversando voragini e bacini spettacolari.
Lo spettacolo più bello è sicuramente quello regalato dai colori delle acque marine, cangianti nel corso della giornata con toni irripetibili e sorprendenti per il fascino più unico che raro. La varietà di sfumature è frutto dei fondali, ricchi di quella fauna tipica della Sardegna che vive nell'acqua limpida e trasparente oltre l'incredibile.
Le calette offrono spiagge di sabbia ultra fine sono in grado di offrire quell'accoglienza delicata, tipica della gente sarda, generosa e spontanea. Spiccano anche le rare spiagge di sabbie finissime, miste con minuscoli sassi di un colore rosa tenue, perfetto presupposto per introdursi in grotte suggestive come quella "del Fico".
Potrebbe essere molto facile perdersi, in maniera metaforica, in escursioni a piedi o in arrampicate coraggiose, tra le pareti del Supramonte marino. La ricompensa, alla fine del tragitto è qualcosa di unico e meraviglioso, come le spiagge considerate le più belle del mondo: "Cala Goloritzè, Cala Mariolu, Cala Sisine".
Incontri sorprendenti con la fauna del Supramonte
Chi ama osservare gli animali che vivono nei loro luoghi naturali è accontentato per la visione di rari rapaci, come l’aquila reale, presente nelle quote più alte, del falco della regina, affascinante con i suoi voli da predatore, del velocissimo falco pellegrino, interessante da vedere nelle picchiate di caccia.
La possibilità di imbattersi in mufloni e cinghiali è abbastanza frequente e non rara, soprattutto perché si tratta di specie animali che da sempre vivono nelle terre del Supramonte.
Nei cieli marini il gabbiano corso è il padrone indiscusso, con il suo particolarissimo becco di un vivo rosso corallo dalla punta nera che spicca tra le sue piume super candido.
Il popolo del mare arricchisce gli splendidi fondali della Sardegna del Supramonte marino. Per i subacquei le quote profonde rappresentano un vero paradiso, con sorprendenti praterie sottomarine dove vivono le meravigliose posidonie, in grado di fiorire e fruttificare.
Una vera rarità del Mar Mediterraneo, ricercata nelle immersioni è il "corallo nero", mentre il più comune corallo rosso vive in colonie a circa venti metri di profondità.