I Mari del Sud

La Sardegna dalle mille e una pedalate

Le meraviglie della Sardegna iniziano con l'incanto del mare, stupendamente cristallino, limpido e turchese, con migliaia di panorami mozzafiato, con tramonti romantici e infuocati, con fondali da mille e una notte. Tutto è paradiso nelle terre sarde, al punto da sentirsi quasi sospesi tra il cielo e il mare.

L'isola della Sardegna non è uguale a nessun altra terra del mar Mediterraneo, rappresentata, nella notte dei tempi, come una magnifica goccia di corallo immersa nel mare. La sua storia ha inizio con la creazione del mondo, con la nascita di Ichnùsa, così unica nel suo fascino, ma anche così simile a luoghi incantati e paradisiaci. Dalle rocce aspre e brulle, alle colline colme di vigneti e agrumi, dalle piccole grandi pianure alle foreste impenetrabili, fino ad arrivare al mare splendido, con le sue coste spettacolari, ogni paesaggio è un luogo meraviglioso e sorprendente.

La sorpresa più grande è, forse, la sua versatilità ad accogliere la vita all'aria aperta, dagli sport tipicamente marini a quelli che, per certi versi, sono ideali per la terraferma. Allora sorprenderà sicuramente l'accoglienza delle migliaia di sentieri e stradine della Sardegna alle pedalate in bici, in sella per vivere lo spirito libero di territori spettacolari.

Correre in sella a una bici, per conoscere i segreti della Sardegna e arricchirsi con i suoi mille volti, è una di quelle esperienze indimenticabili e genuine, da fare almeno una volta nella vita.

Gli itinerari presentati sono facilmente praticabili in bicicletta, in modo da poter vivere la Sardegna sotto un nuovo punto di vista: quello dello sport all'aria aperta per eccellenza.

La Sardegna in bici: da Cagliari a Pula

Il tragitto previsto ha la lunghezza di trentatré chilometri, abbastanza facile anche per le matricole della bicicletta, da effettuarsi in un'unica giornata.
Alla partenza da Cagliari, il primissimo tratto è abbastanza semplice perché pianeggiante, su strade secondarie e prive di traffico di autovetture.
Il tragitto è fantastico già dalle pedalate iniziali, con un buon assaggio delle bellezze naturali e senza tempo di una terra fantasticamente accogliente.

Cominciare a prendere confidenza con gli incredibili colori del mare e del cielo diventa un elemento indispensabile. Un approccio dedito alla completa scoperta della natura del territorio sardo comporta anche conoscere la gente che vive nei borghi e nelle campagne. Trovare gente genuina è molto facile, sorprendente per la loro generosità e accoglienza, oltre che per l'ospitalità avvolgente.


La perla Castiadas

I trenta chilometri della costa di Castiadas, nella zona più a sud della Sardegna, in quel tratto di costa meravigliosa che va da "Capo Ferrato a Costa Rei" regalano suggestive visioni di acque cristalline, con sfumature nei toni dell'azzurro cangiante, incredibilmente belle. Percorrere quel tratto di strada in bicicletta comporta un'esperienza indimenticabile. La vista di quel mare limpido e incontaminato ricorda le fantastiche opere dei pittori impressionisti. Non a caso una baia più a sud della città di Cagliari, "Geremeas" è ricordata con il nome "Mari Pintau" che, tradotto in dialetto sarda, vuol dire letteralmente 'spiaggia con il mare pittato - dipinto': si trova tra "Quartu Sant’Elena e Maracalagonis".
Una volta conclusa la pedalata il relax è assolutamente necessario: trovare una spiaggia adatta e confortevole è un gioco da ragazzi, tra le tante accoglienti e splendide.
In queste zone il mare è riparato bene dal maestrale, vento benevolo per chi ama praticare le immersioni subacquee e desidera dedicarsi alla pesca. I fondali sono qualcosa di fantastico. Sono ricchi di specie che vivono da sempre in quelle acque meravigliosamente cristalline, incuranti degli umani, si muovono con grazia, fianco a fianco con i nuotatori.


Non solo mare, pedalare in libertà

La ricchezza del territorio si completa con un entroterra unico al mondo per la presenza di villaggi nuragici, incantevoli e misteriosi allo stesso tempo.
Durante le escursioni in bicicletta , ci si sorprende per le muraglie megalitiche che rimandano a un mondo lontano nel tempo e dall'avvolgente fantasia fiabesca.
Pedalare in queste terre è una meraviglia unica al mondo, capace di lasciare emozioni indelebili per l'incanto del paesaggio. Fermarsi ogni tanto è un dovere, anche soltanto per scattare qualche fotografia come ricordo.
È possibile individuare anche ottime zone per un pic - nic e per rilassarsi, in attesa di raggiungere il tanto ambito mare per nuotare con la fauna a portata di naso.


Pedalando in bicicletta, incontri sorprendenti con la fauna sarda

Nei cieli marini il gabbiano corso è il padrone indiscusso, con il suo particolarissimo becco di un vivo rosso corallo dalla punta nera che spicca tra le sue piume super candido. È possibile incontrarlo nelle pedalate più ad alta quota, magari adatte a sportivi provetti

Arrivare verso la costa pregusta non soltanto osservare le acque limpide e cristalline ma anche conoscere la fauna marina. Il popolo del mare arricchisce gli splendidi fondali della Sardegna. Per i subacquei le quote profonde rappresentano un vero paradiso, con sorprendenti praterie sottomarine dove vivono le meravigliose posidonie, in grado di fiorire e fruttificare.

Una vera rarità del Mar Mediterraneo, ricercata nelle immersioni è il "corallo nero", mentre il più comune corallo rosso vive in colonie a circa venti metri di profondità.