LA BARBAGIA: IL CUORE DELLA SARDEGNA
La storia dell’isola ha radici profonde in Barbagia. Sembra che le foreste che si srotolano per le pendici delle montagne trattengano tra le fronde l’eco delle battaglie dei tempi andati. Qui, lontano dalla costa e dalla vita dei marinai, avrete modo di sentire sulla vostra pelle l’ospitalità sarda, quella genuina, proprio come le pietanze che avrete la fortuna di assaporare.
Dov’è la Barbagia?
Nel centro della Sardegna, dove il mare è così distante da poterne sentire solo il profumo – ma solo quando il vento ve lo permette. La Barbagia è una regione montuosa dell’isola che si estende lungo i fianchi del massiccio del Gennargentu. Comprende la zona dell’Ogliastra, dal Supramonte e dal nuorese fino ad arrivare a Bitti, confina con la Gallura, l’Oristanese, la Baronia, il Sarcidano e la valle del Tirso.
La particolarità della Barbagia è che a sua volta si suddivide in diverse regioni, ognuna con i suoi borghi e le sue tradizioni:
Barbagia di Bitti;
Mandrolisai a ovest del Gennargentu;
Barbagia di Seùlo a sud;
Barbàgia Trigònia (conosciuta ora come Ogliastra) a est del Gennargentu.
Barbagia di Belvì a sud del Gennargentu;
Barbagia di Nuoro (o Nuorese);
Barbagia di Ollolai a nord del Gennargentu.
Cosa significa Barbagia?
È curioso scoprire il perché un luogo viene chiamato in un certo modo. La storia, il più delle volte, insegna che gli eventi – da quelli catastrofici a quelli più felici – portano il popolo a scegliere un nome perché gli ha portato fortuna, perché infonde speranza. I romani la chiamarono Barbaria perché era un territorio difficile da conquistare. I monti offrivano alla popolazione locale un rifugio durante le conquiste da parte di diverse potenze: Cartagine prima, Roma dopo.
Cosa vedere in Barbagia
Il cuore della Sardegna offre paesaggi magnifici e, in egual misura, la mano dell’uomo ha trasformato i borghi in piccoli gioielli intrisi di storia e cultura.
Il territorio è così vasto e le attrazioni così tante da rendere abbastanza difficile visitare ogni singola località. Sarà però facile scegliere un percorso da seguire e, tappa dopo tappa, ammirare la bellezza della natura e dei piccoli paesi nati tra le foreste, abbarbicati sulle pareti delle montagne.
A est c’è, tra i boschi e le valli, il Supramonte Ogliastrino dominato dal Monte Corrasi. Si estende nei territori di Orgosolo, Dorgali, Bunei, Oliena e Urzulei. È una terrazza sulla natura: il paesaggio che avrete ai vostri piedi vi lascerà un ricordo unico. Due valli dette codule dividono il territorio raggiungendo il mare, creando un varco nel litorale.
A Oliena c’è la famosa sorgente di Su Gologone. La valle di Lanaittu vi si aprirà davanti, e avrete modo di raggiungere il villaggio nuragico di Tiscali. Venne costruito lungo le pareti della grotta, invisibile finché non si raggiunge l’interno della cavità e composto da due gruppi di capanne dalle dimensioni diverse, che risalgono ai secoli VIII - XV. In un batter d’occhio passerete dalla natura a queste opere meravigliose che hanno sfidato il tempo e la storia, e ancora oggi si presentano a noi in tutto il loro splendore.
Potrete ritrovare la storia di quest’isola anche nel museo della Vita e delle Tradizioni popolari sarde di Nuoro. Qui sono stati rappresentati tutti gli aspetti della cultura materiale della Sardegna tradizionale (manufatti tessili, maschere, strumenti musicali, …) e di quella immateriale. Avrete così modo di conoscere la musica, il canto, la danza, le feste, la religione, tutto all’interno di questo splendido museo che conta più di 8000 reperti.
Autunno in Barbagia e il Carnevale
Menzione speciale per questi due eventi dell’anno: l’autunno in Barbagia e il Carnevale, che di borgo in borgo prende forme diverse.
Il Carnevale della Barbagia dura per tutto il mese di febbraio. Ogni paese ha eventi e maschere differenti: da Sarule con la tradizionale sfilata, Ottana con le tradizionali Merdules e Boes, Olzai e Oniferi con i carri allegorici, i Mamuthones di Mamoiada, i Thurpos di Orotelli e Lula e "Su Batiledhu". Visitare il centro della Sardegna, il cuore dell’isola, in questo periodo vi permetterà di vivere un’atmosfera di festa sentendovi parte di questa splendida popolazione.
L’autunno in Barbagia invece è un viaggio tra i sapori, il territorio, l’artigianato e la cultura. Inizia a settembre e si conclude a metà dicembre, proponendo ogni fine settimana, un evento in un borgo diverso: tra questi Bitti, Oliena, Dorgali, Sarule, Austis, Orani, Lula, Tonara per un totale di oltre 30 paesi (e città) che partecipano.
La cultura locale dimostra fiera l’appartenenza al territorio, la popolazione indossa orgogliosa i costumi tipici e cerca di fare conoscere i propri dolci, l’intaglio del legno, la preparazione del formaggio o il Canto a tenore, patrimonio dell’Umanità Unesco.
Un viaggio nel centro della Sardegna vi farà scoprire la bellezza di un’isola che non è fatta soltanto di spiagge magnifiche, ma anche di storia e tradizioni. Potrete scoprirne altre restando nel centro dell’isola, oppure potete tornare a scegliere la zona che vi piace di più!