Santa Maria Navarrese

Situata nella provincia di Nuoro, al centro del litorale orientale della Sardegna, Santa Maria Navarrese è una meta turistica molto frequentata per le sue belle spiagge e il mare dalle acque incontaminate tra i più belli dell'intero Mediterraneo del vicino Golfo di Orosei.


Il borgo di Santa Maria Navarrese

Anche se il paese ha una storia piuttosto recente (venne, infatti, fondato dalla popolazione della vicina Baunei dopo il 1950) ospita una bellissima chiesetta medievale al centro della piazza principale, circondata da vecchi alberi di olivastro. La tradizione vuole che la chiesa fu edificata intorno all'anno 1000 per ordine della principessa di Navarra sopravvissuta ad un naufragio. Che la storia sia vera oppure no, di qui ebbe origine il nome del paese, già così denominato in alcune cronache risalenti al XV e al XVI secolo. Un altro monumento del passato di Santa Maria Navarrese è la torre spagnola, un alto edificio circolare risalente al XVII secolo che veniva usato come punto di avvistamento contro la minaccia dei pirati saraceni. Ma non è certo per i suoi reperti storici che Santa Maria Navarrese costituisce ogni anno un polo d'attrazione per i numerosi turisti che la visitano, bensì per le bellezze naturali del Golfo di Orosei e le sue spiagge incantevoli.


Il Golfo di Orosei: patrimonio naturale

Santa Maria Navarrese si propone come una meta ambita soprattutto per la sua vicinanza al Golfo di Orosei e anche grazie alla sua posizione strategica che dista circa 150 km da Cagliari e 160 da Olbia e solo 10 da Arbatax. Il golfo, che si estende a nord del paese si presenta come un'estesa baia di grande rilevanza naturalistica, che include pinete, litorali di macchia mediterranea vergine, spiagge incontaminate e isolate e un altopiano (il Supramonte) che domina la parte meridionale. Per quest'ambiente unico nel suo genere, tutta la zona fa parte del Parco Protetto del Golfo di Orosei e del Gennargentu, istituito per proteggere non solo la vegetazione tipica, ma anche la fauna che qui trova un ecosistema ancora tutelato. Oltre alla biodiversità marina, qui trovano rifugio il muflone, il gabbiano corso, il falco della regina e l’aquila reale.


Le spiagge più belle del Golfo di Orosei

Qui trovano una cornice naturale davvero unica alcune spiagge indimenticabili. Cala Luna è una spiaggia meravigliosa, famosa per le sue grotte che si sono create nel corso dei secoli grazie all'erosione delle onde. È facilmente raggiungibile via mare grazie al servizio dei porti vicini, mentre a piedi ci vogliono un paio di ore di cammino piuttosto impegnativo ma molto suggestivo. Nel tratto più meridionale del Golfo di Orosei si trova la bellissima spiaggia di Goloritzè. Nota soprattutto per lo scenografico pinnacolo roccioso alto 143 m, è una baia composta da piccoli ciottoli bianchi e acque turchesi, ma ci sono altre particolarità che la rendono una meta davvero unica: sul lato destro c'è un arco roccioso naturale e una sorgente d'acqua dolce che sfocia nel mare. Come Cala Luna, è raggiungibile in barca oppure a piedi tramite un sentiero sterrato. A poca distanza ecco Cala Mariolu, che si trova poco più a nord di Punta Ispuligi. Dai locali viene anche chiamata Ispuligi de Nie, che significa "pulci di neve", termine riferito ai suoi piccoli sassolini bianchi. Infine, tra Cala Luna e Cala Goloritzè si trova Cala Sisine, una piccola baia di ciottoli candidi e acque trasparenti, raggiungibile in barca o in camminata con una buona mezz'ora di sentiero.