San Teodoro
Situato nel nord est della Sardegna, in provincia di Sassari, San Teodoro è un caratteristico borgo storico gallurese di poco meno di 5 mila abitanti che si affaccia su uno splendido mare turchese, costellato da una grande varietà di spiagge.
Il borgo di San Teodoro: storia, cultura e buona cucina
San Teodoro (Santu Diadoru per i locali) è innanzitutto un borgo di lunga storia. Sorse alle pendici del monte Nieddu quando, nel XVII secolo, venne abitato stabilmente da pastori e pescatori provenienti da zone limitrofe. Nella zona sono presenti nuraghi e altre testimonianze del passato storico del borgo, che affonda le sue radici più remote fino al tempo dei romani. Per chi fosse interessato all'aspetto archeologico può visitare il Museo del Mare. È anche un luogo spirituale perché nel centro cittadino si possono visitare varie architetture storico-religiose, come la chiesa di San Teodoro del XVII secolo e le più recenti chiese di Sant'Antonio da Padova e di Sant'Andrea. Inoltre, nel bel mezzo della spiaggia della Cinta è possibile ammirare la statuetta della Madonna della Cinta che erge tra le dune. È anche un luoghi di delizie della cucina, dove è possibile assaggiare prodotti tipici, come il vino Vermentino di Gallura, e ricette tradizionali, come la zuppa gallurese, i fagottini al miele (cucciuléddi milàti), le fritelle (frisjióli léti) e la niuléddha fatta con mandorle e arancia grattugiata. L'antica regione della Gallura vanta numerosi paesini come questo, sospesi tra montagna e mare, ricchi di memoria e caratterizzati da antichi centri in sasso. Sono mete che d'inverno contano al massimo qualche migliaio di abitanti, mentre d'estate si animano grazie alle decine di migliaia di turisti che rendono più viva e competitiva l'economia del luogo.
Le spiagge della zona di San Teodoro
La spiaggia più nota di San Teodoro è sicuramente la Cinta, una lunga lingua di sabbia bianca che corre tra il mare e un esteso bacino interno, la laguna di San Teodoro, dove è possibile ammirare stormi di fenicotteri rosa e fare birdwatching. Bellissima anche Cala Brandinchi (detta anche Tahiti) una spiaggia bianca con acque così cristalline da ricordare, appunto, luoghi esotici. Altre spiagge sono: Lu Impostu, Puntaldìa, Cala Ginepra e l'affascinante promontorio di Capo Coda Cavallo, che vanta coste rocciose e una splendida spiaggia da cui si può ammirare l'isoletta di Proratora, l'isola Molara e la più imponente Tavolara. Da non perdere anche Cala Ghjlgolu, una meravigliosa spiaggetta contornata da grossi massi lisciati dal vento, tra i quali uno che ricorda la forma di una tartaruga. A sud di San Teodoro si trova spiaggia Isuledda, altra meta balneare molto nota. Come tutte le località marittime, anche San Teodoro rappresenta una meta gettonatissima in estate per cui, per il viaggiatore che può scegliere le date delle sue ferie, meglio evitare i periodi di punta per godere delle bellezze del posto senza un afflusso eccessivo di turisti. Stupenda in giugno e in luglio, più affollata in agosto, davvero unica sia in maggio che in settembre, quando il tempo è ancora buono e il paese si spopola. Per chi si trovasse a soggiornare a San Teodoro in inverno, può risultare interessante assistere alla cerimonia dei fuochi di Sant’Antonio, una festa folkloristica (chiamata in gallurese "Lu Fuculoni") che si celebra la notte tra il 16 e il 17 gennaio.