SANTA TERESA GALLURA
Solamente percorrendo per lungo tutta la Sardegna, dal profondo sud al nord più estremo, superando le foreste e le alture, scavalcando i fiumi e attraversando borghi e città potremo ammirare tutta la bellezza dell’isola.
Se però dovessimo soffermarci sui singoli dettagli, quelli che rendono a tutti gli effetti un viaggio unico e speciale, perché non scoprire lo splendore di Santa Teresa Gallura?
Dove si trova
Siamo nella zona più settentrionale dell’isola. A nord abbiamo la Corsica separata dalle Bocche di Bonifacio, a nord-est l’Arcipelago della Maddalena e a ovest il mar di Sardegna. Siamo proprio sulla punta dell’isola, in un borgo dipinto con eleganti toni pastello.
Un tempo veniva chiamata Longosardo o Longone, un porto di importanza notevole. Il controllo della zona passò dai romani ai pisani, dagli aragonesi fino ai Savoia nella figura di Vittorio Emanuele I. Quest’ultimo, nel 1808, diede inizio alla fondazione del borgo dandogli il nome della moglie: Maria Teresa d'Asburgo-Este.
Visitare Santa Teresa Gallura
Santa Teresa Gallura si sviluppa seguendo le insenature e regalando piccole opere d’arte: le rocce di granito scolpite dal tempo, i resti delle antiche civiltà, l’architettura straordinaria. Tutto questo vi regalerà un’esperienza incredibile ed emozionante una alla bellezza delle spiagge, del belvedere e di un mare da cartolina.
Il centro storico è un passaggio obbligato. Due piazze principali, San Vittorio e Vittorio Emanuele I°, raggiunte dalle numerose vie disposte a scacchiera. Nella prima troverete l’omonima chiesa costruita nel 1838, nella seconda invece si affacciano locali e negozi – il posto giusto per fare una passeggiata durante le serate estive. Prendendo invece per via XX Settembre ci metterete ben poco tempo per raggiungere la Torre di Longonsardo edificata per volere di Filippo II di Spagna nei primi del XVI° secolo. Non perdetevi né Porto Longone dove c’è il porto turistico, né la baia di Rena Bianca, una distesa di sabbia sottile a pochi passi dal centro del paese.
Da Santa Teresa proseguite seguendo le diverse strade panoramiche, scoprite le bellezze che ci sono tutt’attorno al borgo. Prendete per Capo Testa, ammirate le rocce modellate dal vento e dall’acqua tra Rena di Ponente e Rena di Levante, salite verso il Faro per lasciarvi cullare da tramonti da togliervi il fiato, oppure scendete fino alla spiaggia di Cala Spinosa e appassionatevi al free climbing.
Innamoratevi delle spiagge che avrete a pochi chilometri di distanza, sceglietene una ogni giorno e visitatela ammirandone la bellezza. Iniziate da una passeggiata tra elicriso ed erica per raggiungere la Valle della Luna chiamata così per via dei grandi massi di granito bianco; inoltratevi nella suggestiva Cala Sambuco; rilassatevi a La Marmorata o nella incantevole Cala Balcaccia e santa Reparata; scoprite Conca Verde e la macchia mediterranea a fare da cornice nei pressi di Palau, oltre alle piscine granitiche di Valle dell’Erica.
Il complesso di Lu Brandali
Oltre alla bellezza delle spiagge, Santa Teresa Gallura offre anche degli importanti pezzi di storia come l’insediamento nuragico di Lu Brandali sviluppato ai piedi e lungo le pendici di un promontorio granitico. Dall’alto della formazione rocciosa lo sguardo spazia sulla piana e sulla vasta distesa marina che la circonda: dalle Bocche di Bonifacio al golfo dell’Asinara fino ai nuraghi di Vigna Marina, Stirritoggju, La Colba e La Testa. Questo insediamento comprende un nuraghe, un villaggio di capanne, ripari sotto e le rocce e una tomba di giganti, uno spettacolo che dovete assolutamente vedere.
Per assaporare ancora un po’ di storia non perdetevi la Batteria Ferrero, un rudere di fortificazioni della Seconda guerra mondiale con bunker, caserme, postazioni di artiglieria e miniere.
Non appena il profondo nord dell’isola vi sarà entrato nel cuore, spostatevi verso la Costa Smeralda o attraversate tutta la Sardegna per visitare prima il centro e poi il sud , scoprendo le differenze che vi faranno amare le vostre vacanze.