GROTTA DI SANTA BARBARA
Avreste mai pensato di fare un viaggio in Sardegna e scoprire che sull’isola, tanto famosa per il mare e le spiagge di sabbia bianca, c’è una grotta unica in Europa? Conoscevate lo splendore delle sue acque, magari anche delle sue cime nell’entroterra che vi permettono di avere un panorama magnifico, ma non le sue grotte sparse per tutto il territorio.
Queste fenditure della roccia delle quali il tempo si è preso cura, rendono il territorio sardo unico nel suo genere per la quantità di attrazioni in una singola regione. Vi innamorerete di ogni dettaglio e vorrete scoprire ogni angolo di questa splendida isola, compresa la grotta di Santa Barbara.
Dove si trova
Nascosta tra le pieghe della terra, impossibile da scorgere dall’esterno, la grotta di Santa Barbara si trova nella parte sud-ovest della Sardegna, in una zona famosa in passato per lo sfruttamento minerario. Proprio in questa parte della costa si trova il famoso Porto Flavia [LINK ARTICOLO] con Pan di Zucchero, le miniere di Nebida e, più verso il centro, la miniera di Monteponi e la città di Iglesias.
Per poterla raggiungere partendo da Cagliari non dovrete far altro che proseguire verso Iglesias, raggiungere la frazione di Bindua e seguire poi le indicazioni per la grotta di Santa Barbara.
La storia della grotta
La scoperta di questa opera d’arte la si deve a dei minatori che, nel 1952, la trovarono durante lo scavo di un fornello – un pozzo che avrebbe dovuto portare il materiale estratto da un livello all'altro della miniera. Sconosciuta fino a quel momento proprio perché non ha uno sbocco verso l’esterno, è tra le viscere della montagna, incastonata nella miniera di San Giovanni.
Proprio a causa della mancanza di contatti con l’esterno è completamente integra, tanto da avere ancora formazioni risalenti al Cambrico inferiore – circa 500 milioni di anni fa. Lo strato di calcare ceroide, la dolomia gialla silicizzata e i cristalli tabulari di barite bruno scuro delle quali sono costellate le pareti, rappresentano degli esemplari unici in tutta Europa.
Visitare la grotta di Santa Barbara
Dopo un lungo periodo di chiusura al pubblico, a partire dal 2016 hanno permesso nuovamente di visitare questa meraviglia. Il viaggio per raggiungere la miniera di Santa Barbara è a bordo di un trenino elettrico che vi farà attraversare la galleria mineraria in uso dal 1875 al 1998. Inizia così il vostro percorso a ritroso nel tempo, ricalcando le orme dei minatori che estraevano piombo e zinco. 300 metri di tunnel a 200 metri d’altitudine ammirando tutta l’attrezzatura di un tempo: dalla polvere da sparo alle tramogge, passando tra le micce a combustione, i detonatori e il minerale ancora aggrappato alle pareti.
Una volta entrati in miniera salirete per 36 metri con un ascensore lungo il pozzo e, superata poi una scala a chiocciola, vi si parerà davanti agli occhi la grotta in tutta la sua magnificenza. La cavità è composta da un grande salone alto oltre 25 metri e cosparso di colonne di stalattiti che dal soffitto arrivano fino a terra, oltre a splendide stalagmiti ricoperte da eccentriche di aragonite. Una delle altre caratteristiche della grotta sono le concrezioni a nido d’ape lungo tutte le pareti e le diverse volte. A chiudere questo quadro è un piccolo lago sul quale si riflettono le spettacolari pareti e i soffitti della grotta.
Le grotte della Sardegna
Ogni piccola parte dell’isola è un gioiello a sé. La differenza tra ogni costa, ogni spiaggia e ogni grotta vi porterà attraverso un viaggio sempre diverso, sempre nuovo. Non perdetevi quindi le grotte del Bue Marino [LINK ARTICOLO] spostandovi verso la costa orientale, oppure quella di Su Mannau [LINK ARTICOLO] a ovest, oltre al panorama magnifico di Porto Flavia [LINK ARTICOLO].