VILLASIMIUS

Avete mai vissuto un sogno così reale, così vivido, da sembrare realtà? Le spiagge, il calore della sabbia, il rumore del mare, il garrito dei gabbiani che si fa spazio nel chiacchiericcio della gente. La Sardegna può dare vita al vostro sogno di vacanza, al desiderio di vivere un’avventura incredibile fatta di sole, di natura incontaminata e di città che sembrano uscite da un film.

Sarà Villasimius a darvi tutto questo e molto, molto di più, cullandovi durante i giorni della vostra villeggiatura.

Dove si trova

Il sud dell’isola offre un mare cristallino, spiagge così candide da essere accecanti, intensi profumi di mirto, ginestra e ginepro, una buona dose di vita mondana con servizi ritagliati su misura e il piacere della buona cucina. Villasimius si estende dalla catena montuosa dei Sette Fratelli a nord-ovest fino ad arrivare alle coste del promontorio di Capo Carbonara a sud-est.

È una città con poco meno di 4000 abitanti che, durante l’estate, si moltiplicano per via del turismo. Oltre a spiagge splendide e panorami emozionanti, Villasimius offre diverse attrazioni storico culturali, a partire dall’insediamento fenicio e romano di Cuccureddus o le necropoli di Cruccuris e Accu Is Traias, oppure il Museo Archeologico che offre quattro sale (Sala del Mare, Sala del Territorio, Sala del Santuario di Cuccureddus e Sala del Relitto dell'Isola dei Cavoli) nelle quali si può ascoltare il racconto di tesori sommersi.

Le spiagge di Villasimius

La zona montuosa è di una bellezza unica, tanto da poter raggiungere il monte più elevato Minni Minni a piedi o in bicicletta – il panorama vi leverà il fiato, ma l’attrazione principale sono le spiagge. Avrete a disposizione 32 chilometri di costa lungo la quale ci sono oltre 20 spiagge a vostra completa disposizione. 

Le più famose sono quelle di Campulongu, Simius e Porto Giunco lungo le quali potrete trascorrere l’intera giornata praticando sport che vanno dalla pesca al surf, prendere il sole, oppure nuotare immergendovi in un mare che ha ben poco da invidiare alla bellezza di un diamante. Altrimenti potete decidere di andare a Porto sa Ruxi o Campus, con le dolci dune di sabbia bianca e la macchia mediterranea a fare da cornice. Risalendo verso nord la spiaggia di Traias, di Rio Trottu e Manunzas che attorniano la splendida Punta Molentis. Non perdetevi la spiaggia del Riso, differente dalle altre per via della sabbia a grani grossi – che somigliano a chicchi di riso.

Un’altra zona che dovete visitare è Capo Carbonara, un'area marina protetta, il paradiso di posidonie oceaniche e l’habitat del più grande mollusco bivalve del Mediterraneo, la pinna nobilis. Le cerchia più esterna è accessibile anche alle imbarcazioni private ed è possibile praticare la pesca subacquea – ammirando le bellezze sottomarine. 

Isola dei Cavoli e Serpentara

L’isola dei Cavoli e di Serpentara fanno a loro volta parte di Villasimius. La prima è stata chiamata in questo modo proprio per la presenza del cavolo sardo, la seconda invece per la forma della costa est che ricorda quella di un serpente.

L’isola dei Cavoli vi regalerà la bellezza delle sue coste frastagliate, delle piccole insenature attorniate dai massi granitici e dei fondali di sabbia bianca – inoltre sul rilievo più alto c’è uno splendido faro, il faro dei Cavoli. Una delle particolarità dell’isola è il rito che si svolge ogni terza domenica di luglio: una processione di barche che si dirige verso la statua marina della Madonna del Naufragio.

La Serpentara è popolata da conigli selvatici e non è raro, lungo le sue coste, imbattersi nei delfini. Grandi scogli granitici lungo la parte settentrionale creano piscine naturali nelle quali potersi tuffare e, nel punto più alto, c’è la torre di San Luigi: da qui potrete ammirare l’intero litorale sud-orientale. 

Porterete con voi il ricordo di Villasimius con il desiderio di tornarci presto – o di restarci più a lungo del previsto. Oppure potrete visitare le altre zone del sud della Sardegna, raggiungendo Cagliari o addentrandovi verso il centro per visitare la grotta di Santa Barbara [LINK ARTICOLO].