Come visitare la Sardegna

Tutti coloro che desiderano cimentarsi nell’esplorazione della Sardegna, conoscere le sue coste, ma anche le montagne e le pianure, avranno l’imbarazzo della scelta su come farlo. Ovviamente tutti coloro che vorranno, potranno visitarla in auto o in moto, poichè tutte le zone sono facilmente raggiungibili: esistono tuttavia dei modi alternativi per visitarla e gustarla ancora meglio, che soddisferanno tutti gli amanti del trekking, della bici o della barca a vela.
Vediamo insieme qualche percorso da fare e da scegliere in base alle preferenze.

Sardegna a piedi

In quest’isola esistono tutta una serie di sentieri dedicati a coloro che amano camminare e ammirare tutto quello che hanno intorno, passo dopo passo e con calma; questi percorsi sveleranno le incantevoli fauna e flora che sono esclusive del posto.
Alcuni luoghi possono essere visitati autonomamente, poiché si tratta di strade abbastanza agevoli e non pericolose: tra questi ci sono la foresta demaniale di Funtanamela, dove sono presenti lecci, lentisco, corbezzolo, ginepro, i cavallini della Giara e il cervo sardo; il campestre e quasi inviolato tratto lungo il Lago Flumendosa, nella Barbagia di Seulo o il Parco Aimerich a Laconi; il Montiferru localizzato sempre nella zona centrale della Sardegna: qui si trova la parte rurale, dove è presente anche la Giara di Gesturi.

Altri sentieri, come il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, dove si trovano Punta la Marmora nel Supramonte, l’Arco del Golfo di Orosei ed il Selvaggio Blu, si consiglia di vederli in compagnia di una guida esperta, in quanto si tratta di sentieri abbastanza impervi.
Gli amanti del trekking e della genuinità più tradizionale, saranno felici di visitare Oliena e Dorgali: il primo si trova nei pressi della Gola di Gorroppu ed il secondo accanto al villaggio nuragico di Tiscali.

Più a nord nell'isola è possibile assaporare altre mete sempre dedicate agli amanti del trekking, come il promontorio di Capo Caccia, che costeggia il mare e regala spettacoli eccezionali, soprattutto al tramonto.

Sardegna in bici

In Sardegna esistono circa 61 imprese e 200 addetti, tutti professionisti dei tour in bici nell’isola. Sono inoltre in programma oltre 2600 ciclovie, con finanziamenti già stanziati. Secondo i dati Istat, Cagliari attualmente è al 19° posto nella classifica nazionale per la presenza di piste ciclabili ed è uno dei più alti della penisola, con 72,9 km ogni 100 km2.

Un fattore importante, da tenere in considerazione, ad esempio, è quello di decidere cosa vorrete vedere in particolare. Se siete certi di voler percorrere un cammino costiero, per ammirare le spiagge e magari fare delle tappe includendo un bagno in mare, il viaggio si potrà orientare in un modo. Se vorrete visitare l’entro terra sardo, per vedere la Sardegna vera e i suoi abitanti ospitali (qui è impossibile rifiutare quando qualcuno vi offrirà da bere e da mangiare, perchè se lo farete, gli autoctoni si offenderanno), programmerete un altro tipo di tour, magari nelle province della Barbagia o del Sarcidano. Ci saranno poi coloro che vorranno visitare i vecchi siti di estrazione, i villaggi e le aree geominerarie, le ferrovie dismesse o i siti archeologici, ecc…

Un percorso facile, lungo 33 km, è il tratto Cagliari- Pula: si tratta di una strada pianeggiante che permette di godere uno spettacolare litorale e di un insieme di profumi e colori che vi rapiranno. É consigliabile che abbiate con voi il necessario per fare qualche immersione obbligata: il mare è caraibico, come le spiagge bianche che vi offriranno un ottimo ristoro per la fatica.

Un altro tratto interessante è il Marceddi-San Giovanni di Sinis, lungo 49 km, sempre di natura marittima, che conduce fino a Oristano. Sulle penisola del Sinis incontrerete Tharros, l’antica città nota per gli scavi archeologici risalenti ai fenici: qui potrete concedervi di fare un po’ di talassoterapia e di rigenerarvi, utilizzando le antiche vasche salmastre.

Sardegna in barca a vela

La Sardegna si presta benissimo per essere visitata anche in barca a vela e tra le zone forse meno note, soprattutto se paragonate a quelle del nord più turistico e invaso da visitatori, tuttavia luoghi eccezionalmente incantevoli e per niente scontati, è possibile fare un tour tra Chia, Sant’Antioco, Carloforte, Pula e Porto Pino. Qui, relax, mare, escursioni e prodotti genuini da degustare anche nei piccoli paesi, sono assicurati.
Partendo da Cagliari, le prime tappe saranno Nora e Capo di Pula, fatti di promontori e torri antiche sullo sfondo, dove i tuffi saranno garantiti, come le cene fatte di prodotti tipici gustosi e genuini adatti a tutti i palati e la birra gelata.


Si prosegue fino a Chia, dove potrete fare diving e godere della sua spiaggia bianca, facendo un aperitivo nei chioschi. Si prosegue poi per Golfo Teulada, composto da bellissime baie. A seguire c’è l’Isola di San Pietro, verso Carloforte: se vorrete prendere lezioni di vela, siete nel posto giusto e vale lo stesso se amate girare per i negozietti tipici. A seguire, vedrete il soffice deserto della spiaggia di Porto Pino, dove le dune sono modellate dal maestrale, il quale vi condurrà fino a Golfo di Palmas, luogo adatto per un aperitivo in riva al mare e dove potrete fare un bagno di mezzanotte nelle sue placide acque.


Si prosegue in direzione Capo Teulada, fino a Cala Galera e a Capo Malfatano, per arrivare fino all’oasi protetta di Tuaredda: qui troverete un grazioso ristorante fatto in legno e paglia, nel quale potrete assaporare del cibo buonissimo.

A questo punto vi sarà possibile proseguire in direzione Oristano, tuttavia una settimana è già trascorsa e potrete anche rientrare verso Il Golfo di Cagliari, veleggiando serenamente e approfittare per visitare la sua spiaggia cittadina, il Poetto. Non fatevi trarre in inganno, perchè si tratta di una spiaggia lunga ben 8 km e sebbene sia frequentatissima, è ancora molto bella. Lungo il Poetto potrete trascorrere delle piacevoli serate, all’insegna della musica dal vivo, che sarà presente nei tanti chioschi.