OLBIA
Olbia, la porta d’accesso per la Sardegna. È così che viene definita questa città e, in quanto tale, rischia di essere sottovalutata; non è un posto di passaggio, l’inizio e la fine di un viaggio, ma è un luogo denso di storia, bellezza e cultura.
Dove si trova Olbia
Quando si parla di Gallura si parla di Olbia, il centro nevralgico dell’economia della zona. Si trova a nord-est dell’isola, tra Porto San Paolo e il Golfo degli Aranci, zona d’attracco di tutti i traghetti che arrivano da Genova, Civitavecchia e Livorno. Arrivando per mare verrete accolti dalla zona della Vecchia Dogana e dall’Isola della Bocca, e attraccherete lungo la banchina dell’Isola Bianca.
Visitare la storia di Olbia
Toccando terra, attraversando il porto e inoltrandovi tra le vie che serpeggiano tra i bassi palazzi della città, verrete subito raggiunti dal profumo della macchia mediterranea. La storia di Olbia vi farà compagnia lungo tutta la vostra visita raccontandovi, un secolo alla volta, la vita di “felice” (olbìa) come venne chiamata dai Greci.
Proprio qui si attestano le prime testimonianze dell’uomo che risalgono all’incirca al 4000-3500 a.C., dalla caratteristica statuetta rappresentante la Dea Madre trovata a Santa Mariedda fino all’età del bronzo, con la costruzione di più di 50 insediamenti nuragici. La bellezza di questo periodo è racchiusa nei nuraghi monotorre, nei pozzi sacri, nei villaggi di capanne e nelle sepolture megalitiche.
Alcune delle strutture più famose che potrete visitare sono:
- Nuraghe Riu Mulinu a Cabu Abbas;
- Nuraghe Riu Mulinu;
- Nuraghe Putzolu chiamato anche Iu Naracu, nella omonima località;
- La tomba di Giganti di su Monte de s’Aba;
- Villaggio nuragico Belveghile;
- Pozzo sacro di sa Testa.
Al periodo nuragico si susseguì quello greco, fenicio, punico e romano. Furono proprio i romani a trasformare la città nel centro principale della costa orientale. Furono loro a farla crescere, tanto da arrivare a una popolazione di oltre 5.000 abitanti con magnifiche strade lastricate, le terme, un acquedotto e un foro di cui si possono vedere le tracce al palazzo comunale. C'è una necropoli fuori dalla città nella quale, durante gli scavi del 1904, furono rinvenute 871 monete d'oro; nel 1999, nell'area del porto vecchio, vennero fatti dei lavori per la costruzione di un tunnel e furono scoperti 24 relitti di navi romane e medioevali.
Il Museo Archeologico
Rincorrendo la storia tra le varie zone di Olbia, troverete il suo apice nel Museo Archeologico. Un viaggio ricreato sui due piani dell’edificio e in diverse sale, dedicate all’epoca fenicia, greca, punica, romana, medioevale, moderna e contemporanea.
I reperti archeologici, la proiezione suggestiva della fine di Olbia romana a opera dei Vandali, stele di granito, sculture e terrecotte: avrete modo di poter vivere la città lungo tutta la sua crescita, fino ai giorni nostri.
Le spiagge
Dopo aver attraversato la storia di questa splendida città, arriva l’ora di conoscere le spiagge della zona per potersi rilassare o per divertirsi lungo la battigia.
Olbia nasce in un golfo magnifico, a due passi dalla Costa Smeralda e nell’area protetta della Tavolara. Sono tante, tantissime le spiagge, calette e lingue di sabbia che vi permetteranno di ammirare la Sardegna, un’isola dai paesaggi stupendi. Tra le tante spiccano la spiaggia Punta Corallina – vicino a San Teodoro – raggiungibile da Olbia e da Porto San Paolo, con sabbia chiara finissima e un fondale basso; il Lido di Pittulongu che si apre in una mezzaluna sabbiosa alternata dalle piccole conchiglie vicino alla riva; la spiaggia del Dottore incrociata da graniti e macchia mediterranea; le Saline, con sabbia rossiccia a grana grossa. Troverete tante altre calette nelle vicinanze, come la spiaggia dello Squalo e del Pellicano, quella di Bados e, salendo verso Porto Rotondo, la sa Rena Bianca.
Olbia, la porta dell’isola, è una delle testimonianze della bellezza della Sardegna. Adesso potete decidere di scoprire quali altre meraviglie vi riserva il settentrione, oppure di spostarvi lungo la costa orientale per scendere fino a sud .